La nostra missione

Il Gruppo Missionario "Un pozzo per la vita" Merano (GMM) è un'Organizzazione di volontariato (Odv) fondata da Alpidio Balbo. Presente con progetti di cooperazione allo sviluppo principalmente in Benin, Togo e Burkina Faso, il GMM ha operato anche - in Africa - in Niger, Ghana, Camerun, Ciad, Kenya, Madagascar e Congo e - in Sudamerica - in Brasile, Ecuador e Perù.
La sua missione è cooperare alla crescita dei Paesi in via di sviluppo e delle popolazioni che li abitano, diffondendo la cultura del dialogo ed ispirandosi ai valori della fratellanza fra gli uomini e della solidarietà fra i popoli.
Il GMM, in accordo con le diocesi e le organizzazioni di carità della Chiesa cattolica presenti sul posto, promuove opere e progetti in ambito educativo, della cura e dell'assistenza dell'infanzia, della sanità, della formazione professionale, della salvaguardia e del ripristino ambientale, dell'agricoltura.

La nostra storia

L'atto di costituzione del GMM porta dal data del 30 novembre 1984, ma la sua storia, in realtà, è cominciata molti anni prima. Era il 4 marzo del 1971 quando Alpidio Balbo, commerciante meranese che aveva trascorso alcune settimane di vacanza a Lomè, in Togo, per riprendersi dalla lunga convalescenza seguita ad un gravissimo incidente stradale, capitò a Bohicon, una cittadina nel sud del Benin che allora si chiamava Dahomey.

Alpidio Balbo

 

"Riguardando indietro al cammino percorso nella terra in cui vivo e nell'altra, divenuta la patria del mio cuore, io stesso mi sorprendo e mi stupisco..."

Riconoscimento Onlus Ong

Il Gruppo Missionario “Un pozzo per la vita” Merano è iscritto al Registro provinciale per le organizzazioni di volontariato in base al decreto del Presidente della Giunta provinciale n. 871.1 del 09.05.1995 e, in base all'articolo 10 comma 8 del decreto legislativo n. 460/97, è considerata onlus di diritto.

Dal 2000, il GMM è stato riconosciuto come organizzazione non governativa (Ong) dal Ministero degli Affari Esteri. Il decreto ministeriale n. 2000/337/003536/3 del 2 agosto 2000 riconosce l'associazione idonea ai sensi dell'art. 28 della legge n. 49/1987 sulla cooperazione dell'Italia con i Paesi in via di sviluppo.

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