La nostra storia
L'atto di costituzione del GMM porta dal data del 30 novembre 1984, ma la sua storia, in realtà, è cominciata molti anni prima. Era il 4 marzo del 1971 quando Alpidio Balbo, commerciante meranese che aveva trascorso alcune settimane di vacanza a Lomè, in Togo, per riprendersi dalla lunga convalescenza seguita ad un gravissimo incidente stradale, capitò a Bohicon, una cittadina nel sud del Benin che allora si chiamava Dahomey.
Aveva preso l'impegno di consegnare una lettera ad una suora trentina che lavorava in un dispensario. Doveva essere una rapida commissione e, invece, nelle poche ore della sua permanenza a Bohicon, morirono sei bambini: quelle sei piccole vite, perdute per la mancanza di medicine comuni in Europa, legarono per sempre quella di Balbo al Benin e all'Africa, originando un'opera di solidarietà ricca di conseguenze positive per migliaia di persone.
Nata come una testimonianza personale, di un solo uomo e della sua famiglia, l'attività missionaria di Alpidio Balbo ha via via incrociato, lungo la strada, l'impegno, la passione e l'amore per gli ultimi di tante persone – a Torino, come a Pesaro, a Padova come a Bolzano, a Genova come a Modena ed in numerose altre città, non solo italiane – offrendo, oltre ogni programma, una speranza concreta per migliaia di persone.