Caro Alpidio... 2
Lettere dagli studenti della scuola Archimede
“Io sono andata in Africa e non dimenticherò mai ciò che ho visto”. Lo scrive Marta in una delle lettere degli studenti della scuola “Archimede” di Bolzano inviate ad Alpidio Balbo dopo l’incontro in occasione della Giornata della solidarietà in giugno.
La mamma di Marta è senegalese e gli episodi raccontati dal fondatore del GMM “Un pozzo per la vita” o le condizioni di vita mostrate in alcuni video hanno particolarmente colpito la ragazza. “Oggi ho visto bambini, donne e uomini dell’Africa, ma non erano come me, erano poveri, ammalati e disidratati - scrive Marta - Io sono una semplice ragazzina e la ringrazio, perché, se tutti fossero come lei, la povertà sarebbe già sparita”.
Come Marta, anche Matthew è di origini africane: “Vengo dalla Nigeria - scrive a Balbo - ed anche ai miei genitori è successo di non trovare acqua e cibo. Mio papà ha dovuto cominciare a lavorare a otto anni, perché il suo papà è morto”.
Tra le tante espressioni di ammirazione per l’opera missionaria di Balbo, le lettere rivelano anche il desiderio, suscitato dall’incontro, di far qualcosa per i più bisognosi. “Anche io da grande vorrei aiutare sempre il prossimo”, scrive Lucia, mentre Nikita si spinge ad immaginare che “forse, quando diventerò grande, andrò a far parte del Gruppo Missionario Merano”.